giovedì, dicembre 27, 2007

Il DRM di Stato

Immaginate un DRM di Stato, un iDRM che, in nome dell'interoperabilità, tutti i fornitori di servizi e contenuti devono utilizzare allorché decidano di utilizzare DRM. Immaginate un progetto che adotti le specifiche tecniche del Digital Media Project e immaginate che i diritti sui brevetti del DMP siano amministrati da una società torinese, la Sisvel s.p.a., per conto di una serie di multinazionali (ad esempio, i diritti sui brevetti audio MPEG vengono amministrati da Sisvel s.p.a. per conto di France Telecom, Telediffusion De France S.A., U.S. Philips Corporation, Koninklijke Philips Electronics N.V., Institut fur Rundfunktechnik GmbH, Bayerische Rundfunkwerbung GmbH).
Immaginate che tutti i fornitori suddetti debbano pagare (con licenza rilasciata da Sisvel s.p.a.) per l'utilizzo delle tecnologie coperte dai suddetti brevetti. Oppure immaginate che sia lo Stato italiano ad essere licenziatario e noi tutti i "royaltizzati".
Se riuscite ad immaginare tutto questo, allora state immaginando la proposta dmin.it by Leonardo Chiariglione (TO).

1 commento:

Anonimo ha detto...

LADRI!