mercoledì, dicembre 05, 2007

Silenzio, parla Cortiana (di fumo)


una politica per la conoscenza sentiamo

L'italia ha assunto un ruolo importante all'interno del forum promosso dalle nazioni unite sulla governance di internet almeno li' proponendo un processo partecipato sempre meglio che penale per la definizione di un "internet bill of rights" suona molto italiano, si capisce che abbiamo un ruolo importante. una carta dei diritti e dei doveri che armonizzi i diritti consolidati e ne definisca quelli specifici legati alla rete internet come bene comune. Tra i temi già oggi presenti nel forum onu vi sono quelli della neutralità della rete si', dell'accesso ad internet bene, della disponibilità dei suoi contenuti bene, della sicurezza e della privacy molto bene, "sicurezza" mi fa un po' tremare i polsi comunque va bene. cio' che appare chiaro al consesso multistakeholder e' mai capitato a cortiana di non pronunciare questa parola? che anima il forum onu e' che la rete e' una impresa cognitiva mi consenta... collettiva nella quale la produzione di valore richiede la condivisione di conoscenza temo che stia partendo con uno dei suoi deliri iperlinguistici multistakeholder per cui occorre che la policy pubblica e i business model delle imprese non pregiudichino la natura costitutiva della rete nell'era digitale e' partito. Equiparare questo processo alla contraffazione contraffazione? creando condizioni normative e tecnologiche per produrre scarsita' e controllo, che la malavita organizzata per prima aagira e trascura aagira e trascura? ma che dizionario usi? la mafia trascura la legge :-D, costituisce una miope riduzione a questione di ordine pubblico della questione dell'innovazione in questo nuovo secolo, in questo nuovo millennio bravo cortiana, comunicando cosi' alzi piu' barriere tu alla condivisione del pensiero che l'afasia. Lo straordinario patrimonio culturale e creativo proprio del nostro paese richiedono hai detto patrimonio, dunque devi dire "richiede", non "richiedono" una cultura politica direi piuttosto "cultura politichese" capace di cogliere a pieno le potenzialità e le opportunità dell'era digitale per definire una economia ed una società della conoscenza.

Proprio le esperienze professionali, sociali e politiche dei firmatari dell'appello si', praticamente tutti quelli di dmin.it, progetto per il drm interoperabile che non appena si e' sottoposto alla critica di giuristi con un minimo di attributi, come andrea rossato, e' stato bollato come l'equivalente del progetto del senatore fritz holling al vicepresidente rutelli costituiscono una prima conferma della possibilità di un protagonismo non velleitario dell'italia per una politica europea ed internazionale aperta e capace di futuro. c'e' di buono che rutelli non capira' una beata mazza di tutto questo :-)

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